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In linea con i propri scopi statutari ed il proprio Manifesto, il Cipra ritiene che l’art.21 del Codice Deontologico degli psicologi non risponda ai bisogni del mercato sia per quanto riguarda l’utenza che i professionisti, psicologi compresi, allontanando l’Italia dagli standard europei.

In questo spazio è possibile accedere a materiale e commenti per approfondire tale tematica:

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